È un intervento rivolto a persone che vivono all’aperto, nei parchi, nella zona della stazione, in auto, in case abbandonate e a persone che sono in una condizione abitativa precaria (ospitate da conoscenti, in affittacamere, ecc.). L’obiettivo è quello di costruire una relazione di fiducia con le persone, approfondire la conoscenza della loro condizione di difficoltà e dei motivi che l’hanno prodotta e aiutarle a rivolgersi ai servizi a bassa soglia e ai servizi di presa in carico del territorio.

Le Unità di strada all’opera sono di due tipi:

– l’Unità di strada costituita da volontari, che da molti anni effettua uscite nel corso dell’intero anno per tre volte a settimana (due itineranti e una volta fissa presso la stazione dei treni);

– e l’Unità di strada professionale, nata nel 2018 come frutto dell’impegno che negli anni è stato messo in campo dalle Unità di strada volontarie di Porta Aperta e di altre associazioni del territorio, che hanno fatto emergere bisogni e modalità di intervento che il Comune ha deciso di rafforzare dando vita a un servizio professionale che potesse integrarsi con l’attività delle Unità di strada volontarie. Il servizio professionale è stato avviato in seguito a una manifestazione di interesse promossa dal Comune di Modena che ha individuato nel raggruppamento composto da Porta Aperta e dalla Cooperativa sociale Caleidos il soggetto idoneo a collaborare con il Comune di Modena nella co-progettazione e gestione dell’intervento.

Gli operatori di Porta Aperta dell’Unità di strada professionale hanno contatti e incontri periodici con l’Unità di strada volontaria di Porta Aperta per mettere a punto un quadro condiviso delle situazioni intercettate in strada e dei rapporti di queste con la rete dei servizi e in alcune occasioni vengono svolte uscite congiunte.