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Ucraina un anno dopo: il lavoro di Porta Aperta in rete con il territorio

A distanza di un anno dall’invasione dell’Ucraina, l’associazione di volontariato Porta Aperta di Modena fa il punto su quanto ha fatto sia sul territorio che in loco, attivandosi da subito a favore della popolazione colpita dalla guerra. Prima dello scoppio della guerra, nel febbraio 2022, risiedevano a Modena 1.863 ucraini (di cui 1.412 donne). A queste, oggi, sul territorio provinciale, si sono aggiunti circa 3mila rifugiati ucraini (di cui 71% donne e 41% minori). In città sono poco più di 1.100 le persone ucraine giunte dallo scoppio della guerra e, dall’inizio dell’emergenza ad oggi, Porta Aperta si è messa a disposizione nell’accoglienza coordinandosi con il Comune di Modena, la Caritas diocesana, l’Ausl, la Prefettura, altre associazioni impegnate nella solidarietà tra cui Croce Rossa e con numerose altre realtà.

Porta Aperta ha predisposto da subito vari canali tramite cui è stato possibile aiutare le vittime della guerra, partendo dalla raccolta di farmaci, vestiti e alimentari, poi distribuiti sia ai profughi arrivati sul territorio locale sia portati direttamente nelle zone colpite. Presso l’emporio sociale Portobello, sono stati raccolti a più riprese alimentari non deperibili e a lunga conservazione e beni di prima necessità quali pannolini e kit per l’igiene personale; presso la propria farmacia in Strada Cimitero San Cataldo sono stati raccolti farmaci specifici; presso il mercatino Arca, vestiario e coperte. Porta Aperta ha inoltre messo in campo l’accoglienza abitativa, l’assistenza sanitaria oltre che attività di mediazione linguistica per facilitare l’accesso ai servizi del territorio a favore della popolazione ucraina. Vediamo nel dettaglio di questo report le singole attività.

In missione per l’Ucraina

1. Porta Aperta tramite l’emporio sociale Portobello

– Fornito aiuto alimentare ad oltre 400 famiglie profughe ucraine giunte a Modena dall’inizio della guerra

– Marzo 2022: realizzata una raccolta straordinaria di farmaci e raccolte sette tonnellate di aiuti, portati in loco

Maggio 2022: Inaugurazione di Un villaggio per crescere anche a supporto della popolazione ucraina

Ottobre 2022: missione umanitaria

Novembre 2022: missione umanitaria

– Gennaio 2023: nuova missione umanitaria con il gruppo Cani Sciolti

2. Accoglienza abitativa

In collaborazione con diverse realtà di seguito elencate, Porta Aperta ha realizzato una ramificata attività di accoglienza abitativa sia in città  che sul territorio provinciale,che comprende una serie di azioni specifiche, sempre a cura dell’associazione: erogazione di vitto e quota per le spese personali; consegna periodica di prodotti per l’igiene personale/ambienti; assistenza all’accesso alle prestazioni sanitarie; iscrizione scolastica dei minori e corsi di lingua per gli adulti; supporto nella ricerca di lavoro, per chi lo desidera; promozione di attività ludico-ricreative e/o finalizzate all’integrazione sul territorio.

L’accoglienza si struttura nei seguenti luoghi:

Piandelagotti: 14 persone accolte, in collaborazione con Comune di Frassinoro e Parrocchia di Piandelagotti

Con Unicapi: 6 persone a Modena, 4 a Fossa di Concordia, 10 a Concordia, 5 a Camposanto

– con varie Fondazioni di origine religiosa: 6 persone accolte a Modena

– con l’Ordine Francescano Secolare: 2 persone accolte a Modena

Natale 2022!

3. Assistenza sanitaria

Nella tabella, la sintesi degli accessi di cittadini ucraini all’ambulatorio medico di Porta Aperta:


N.B.: Il maggior numero di accessi è avvenuto nel primo trimestre, quindi tra marzo e giugno 2022: in questo periodo erano 139 gli ucraini, dei quali 107 femmine e 32 maschi, questo perché, dopo i primi mesi, tutti gli ucraini hanno avuto la possibilità di iscriversi al Sistema Sanitario Nazionale e quindi di avere l’attribuzione del medico di base.

Ad aprile 2022, inoltre, sono entrati in funzione nei Distretti sanitari di Sassuolo e Vignola due ambulatori medici dedicati ai profughi ucraini. L’iniziativa, nell’ambito della convenzione tra Ausl e Porta Aperta, ha previsto – dopo ottenimento del codice STP (Straniero temporaneamente presente) – l’erogazione di un servizio di assistenza medica di base, comprensiva di prestazioni di primo intervento sanitario.

In loco

4. Attività di coordinamento dei cittadini ucraini già presenti sul territorio, impegnati come volontari nelle attività di accompagnamento ai servizi sanitari e mediazione linguistica

Nel mese di marzo 2022, nell’ambito di un accordo con l’Ausl, sono stati diversi i cittadini ucraini individuati da Porta Aperta che si sono resi disponibili nell’accompagnamento ai servizi sanitari e di mediazione linguistica presso i punti vaccinali sul territorio di Modena e provincia. In totale, il numero delle persone che hanno comunicato la propria disponibilità all’associazione – che ha svolto attività di coordinamento – sono state 14, nello specifico: 8 su Modena, 1 a Vignola, 1 a Castelfranco Emilia, 2 a Mirandola e 2 a Sassuolo. Di queste, 5 sono state inserite all’interno dell’ambito ospedaliero per attività volontaria di accompagnamento ai servizi sanitari e mediazione.

I quattro ambiti di attività che abbiamo sopraelencato si sono potuti realizzare anche grazie alla generosità di tanti cittadini e aziende modenesi che hanno effettuato donazioni in denaro, ai quali abbiamo già manifestato la nostra riconoscenza e ai quali nei prossimi giorni dedicheremo un ringraziamento speciale e dettagliato.
Per il momento riportiamo qui il dato generale: dal marzo 2022 abbiamo ricevuto donazioni per € 42.980,27 da 53 donatori.