Lo scorso 5 ottobre è stato approvato all’unanimità il nuovo statuto in cui sono stati inseriti alcuni punti cardine dell’identità associativa: a fianco ai valori già presenti, in primis accoglienza e solidarietà, sono stati aggiunti e ribaditi quali principi ispiratori delle attività, degli obiettivi programmatici e della struttura organizzativa dell’associazione, il riferimento al pieno sviluppo della persona umana e il contrasto a ogni forma di discriminazione, valore e modalità di azione di Porta Aperta che “svolge le proprie attività senza alcuna discriminazione di sesso, razza, religione o convinzione politica”.
Si riporta inoltre nello statuto una formula usata da tempo per descrivere l’operato di Porta Aperta: fedele alla Costituzione e al Vangelo.
L’associazione mira inoltre ad essere una comunità inclusiva ed accogliente. Si prevedono nuovi ambiti di intervento, tra cui “sostegno, valorizzazione e riconoscimento della famiglia quale luogo imprescindibile di crescita e maturazione della persona” e “salvaguardia e miglioramento delle condizioni dell’ambiente”.
L’assemblea si è svolta alla presenza del notaio dott. Antonio Nicolini, che nel corso dell’assemblea ha ampiamente descritto e spiegato ai soci il nuovo statuto che nei prossimi giorni sarà pubblicato nel registro regionale e poi comunicato a tutti i principali soggetti con cui Porta Aperta opera, oltre che pubblicato sul sito dell’associazione.