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L’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia a sostegno di Porta Aperta

Un grande grazie all’ Unione Nazionale Cavalieri d’Italia (UNCI) per la donazione a  Porta Aperta di capi di abbigliamento che verranno consegnati alle persone che ne hanno bisogno che si rivolgono alla nostra associazione.

di Laura Solieri 

“L’associazione di volontariato Porta Aperta, essendo una realtà che si riconosce nei valori della solidarietà svolgendo un servizio alla città e Chiesa modenese, occupandosi di servizi alla persona, prevenzione del disagio e di gravi forme di emarginazione, rientra nell’ambito delle prerogative delle attività benefiche e filantropiche dell’UNCI, in questo specifico caso segnalate da un simpatizzante della sezione provinciale di Campobasso, ma domiciliato a  Modena, che collaborando attivamente con il presidente Uff. Giuseppe D’Amico ha fatto in modo che la donazione di cinquanta (50) capi d’abbigliamento per donna si concretizzasse in tempi brevi” spiegano dall’UNCI.

L’ Unione Nazionale Cavalieri d’Italia (UNCI) è un’associazione di volontariato, nata nel 1980, che raccoglie gli insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI) e di altre onorificenze della Repubblica Italiana, diffusa a livello nazionale, con una suddivisione in sezioni provinciali e una sotto ripartizione in delegazioni mandamentali.

L’ UNCI è un’associazione di promozione sociale, che fin dalla sua fondazione persegue lo scopo di favorire iniziative a carattere sia civile che benefico a sostegno di progetti di volontariato anche attraverso l’istituzione di “Premi Bontà”, conferiti annualmente nel corso di appositi convegni.

“Premio alla Bontà” che nasce nell’ormai lontano 1994, da un’idea della dirigenza della sezione provinciale di Bergamo. Iniziativa diffusasi subito in svariate città d’Italia attraverso le altre sezioni dell’associazione diffuse sul territorio nazionale. Riconoscimento che ha voluto sin da subito premiare con un’attestazione e un aiuto economico, il valore e l’opera di quelle persone, enti e/o associazioni di volontariato, che si qualificano per la loro disponibilità nell’aiutare tutti coloro che si trovano in situazioni di disagio sociale, malattie, mancanza di assistenza e di conforto, ecc.., al fine di evidenziare la loro ammirevole e disinteressata  generosità, da additare quale esempio da seguire.

L’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia, attiva in campo nazionale e all’estero con migliaia di iscritti, è ripartita tra soci ordinari, suddivisi nelle varie classi dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e soci simpatizzanti.

Gli scopi del sodalizio sono di mantenere alto il sentimento per il riarmo morale, tutelare in relazione alle leggi vigenti il diritto ed il rispetto delle Istituzioni, rendere gli insigniti stessi esempio di correttezza civica e morale, favorire la promozione e lo sviluppo di attività benefiche e filantropiche, umanitarie e culturali prendere parte alla vita sociale partecipando al processo di animazione e rinnovamento della nostra società in una concezione pluralistica e democratica.

Gli organi nazionali d’informazione dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia sono:
– la rivista “Il Cavaliere d’Italia”, fiore all’occhiello dell’UNCI a divulgazione quadrimestrale (in uscita nei mesi di aprile, agosto e dicembre di ogni anno), spedita su gran parte del territorio nazionale e  all’estero (Austria, Belgio, Canada, Francia, Giappone, Germania, Jamaica, Lussemburgo, Spagna, Stati Uniti d’America, Sud Africa e Svizzera)
– il sito internet http://www.unci-cavalieriitalia.org, ove consultare lo statuto associativo, prendere visione, in anteprima nazionale, di news, eventi, manifestazioni organizzate dalle locali sezioni provinciali, composizione del consiglio direttivo nazionale e dei consigli provinciali di sezione, nonché tanto altro ancora.

La vostra attività sociale è importante: siete attivi anche verso altre realtà/progetti sociali oltre a Porta Aperta che vi va di richiamare in questa sede?
Allora imbracciò la spada, tagliò il suo caldo mantello di cavaliere dell’impero e ne donò la metà a quell’uomo povero”. Tutti conosciamo questo epico gesto di altruismo. È la storia di San Martino, una meravigliosa sintesi di gratuità. Ma per noi dell’Unione nazionale Cavalieri d’Italia acquista ancor più significato proprio per la figura di Martino, un cavaliere appunto. Il binomio cavaliere-generosità è inscindibile, è costitutivo del nostro sodalizio e di tutte le persone che lo compongono perché l’onorificenza ricevuta non è un vanto ma un riconoscimento che va moltiplicato in generosità. Il premio personale per quel poco che si è fatto va moltiplicato nella società. Come diceva San Tommaso d’Aquino “Bonum est diffusivum sui”, il bene è qualche cosa che tende a diffondere il bene stesso.
L’intensa attività di promozione sociale e sviluppo di attività umanitarie e benefiche dell’UNCI, ci distingue quali interpreti del bene in diverse realtà regionali, in progetti sociali e collaborazioni con condivisione d’intenti assime a diverse associazioni, sia sul territorio ove insistono e nostre sezioni provinciali o delegazioni mandamentali, che a livello nazionale, prima fra tutte con AISLA Onlus – Associazone Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, con cui dal 2015 abbiamo sviluppato un’ intensa  partecipazione, che ci vede ad oggi onorati di essere indicati quali loro “Ambasciatori.