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Il volontariato a Porta Aperta? Un’occasione per fare comunità

Lui è Francesco Torricelli, nostro volontario dell’unità di strada, un servizio che descrive come “un’occasione per incontrarsi, conoscersi, fare comunità, sentirsi parte di qualcosa che riempie di senso. Perché è anche una questione di responsabilità cercare di rispondere in maniera attiva all’ingiustizia e all’emarginazione”.

Francesco ha 33 anni e lavora nell’ambito delle risorse umane.

Alla domanda perché partecipi all’unità di strada di Porta Aperta risponde: “Avevo già fatto questa esperienza con un’altra associazione a Bologna e a Bucarest, volevo poterla rifare nella città in cui vivo.

L’incontro in strada, tra un bicchiere di tè caldo e un panino, è il primo passo di un percorso che può ricondurre ad una vita normale. Non si tratta solo di soddisfare bisogni immediati ma di restituire dignità”.